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Codice Prodotto
GALLINA_A_BUSTO_SV
Gallina a busto SV
Prezzo riservato ai Gruppi di Acquisto Solidale
€ 17,27Quantità: 1,5 Kilogrammi
Prezzo per Kg: € 11,51
Disponibile
Ordine minimo: 1 Pz (1,5 Kg)
Ordine minimo per gasisti: 1 Pz (1,5 Kg)
Da consumarsi entro: 15 giorni dalla data indicata sulla confezione
Prodotto da
Loc. Pulicaro 27 - Loc. Torre Alfina, 01021 Acquapendente (VT) - Italia
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Descrizione del prodotto
Prodotto 100% in Italia
Scadenza 15gg Confezione sfusoCertificazioni dell'azienda
Bioagricert srl - Organismo di CertificazioneScelto da 1 Gruppi di Acquisto
GAS Carrara Massa e Montignoso - Carrara (MS)
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Descrizione
Pasta di semola di grano duro Senatore Cappelli, trafilata a bronzo, essicata a bassa temperatura. Il grano duro Cappelli è una varietà di grano duro ottenuta dal genetista marchigiano Nazzareno Strampelli agli inizi del XX secolo, coltivata principalmente nel Sud Italia e che si caratterizza per le eccellenti proprietà nutrizionali. La pasta Molino Agostini realizzata ottenuta con la sua semola si avvale di importanti tecniche di pastificazione quali trafilatura al bronzo ed essiccazione a bassa temperatura, che garantiscono l’integrità delle caratteristiche organolettiche principali.
Ingredienti
Grano duro Senatore Cappelli bio
Descrizione
Provenienza: Sicilia
Certificazioni
ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale
Descrizione
Farina integrale di Timilia macinata a pietra
Ingredienti
Farina
Descrizione
Per produrre questa pasta viene utilizzato un grano di grande valore sia nutrizionale che storico, coltivato con metodo biologico.
Graziella Ra® è un frumento proveniente da uno scavo archeologico in Egitto. In Italia è stato portato, verso la fine degli anni Settanta, da un archeologo, che lo consegnò a Paride Allegri, giardiniere comunale a Reggio Emilia in quel periodo. Ivo Totti ne consegnò a sua volta una manciata ai soci di Alce Nero Cooperativa, con un mandato ben preciso: se riuscirete a moltiplicarlo dovete chiamarlo Graziella, il nome della figlia dell'archeologo, morta tragicamente durante la seconda guerra mondiale.
Ma cosa c'entra "RA"? Nell'antico Egitto "RA" è il sole, al quale questa varietà è pure dedicata, essendo l'elemento che ogni giorno ricarica la terra di quella luce e quel calore indispensabili alla nostra vita. Dopo varie traversie siamo riusciti a moltiplicarlo e ad ottenerne le prime produzioni di pasta. E' coltivato dai nostri soci sulle colline del Montefeltro, in provincia di Pesaro e Urbino. E' un frumento a ciclo medio lungo e taglia alta, dotato di una spiga di grandi dimensioni con lunghe ariste. Le rese non superano i 15÷20 q.li ad ettaro.
Da analisi condotte dall'Università di Urbino (Dipartimento di Biotecnologie Alimentari), risulta essere un frumento particolarmente ricco di proteine, di sali minerali e di selenio, un potente antiossidante in grado di contrastare efficacemente i radicali liberi, responsabili di molte patologie umane.
Altra caratteristica importante di questo frumento è che non essendo stato oggetto di miglioramento genetico, si presta meglio degli altri frumenti ad essere introdotto nelle diete delle persone che soffrono di disturbi per intolleranze alimentari. Tuttavia questa varietà, come tutti i frumenti, contiene glutine, quindi non è adatto all'alimentazione dei soggetti affetti da celiachia.
La pasta Girolomoni® prodotta col 100% di semolato Graziella Ra®, è trafilata al bronzo ed essiccata a basse temperature ed in tempi molto lunghi (circa 12 ore per la pasta lunga e circa 8 ore per la pasta corta) al fine di mantenere tutti i principi nutritivi ed organolettici della materia prima anche nel prodotto finito.
Descrizione
Provenienza: Sicilia
Certificazioni
ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale
Descrizione
Lattofermentato di riso affumicato
Certificazioni
ICEA - Istituto Certificazione Etica e Ambientale
Descrizione
Lana di pecora nana di ouessant, tosata, lavata, cardata a mano. Nessun procedimento chimico. La lana presenta imperfezioni e residui vegetali perché la lavorazione è completamente manuale!
Si può filare con fuso, filatoio o infeltrire a ago. La lavorazione al telaio la valorizza maggiormente.
Descrizione
Farina di Nocciole Biologiche varietà Tonda Gentile Trilobata tostate, confezionata sottovuoto in sacchetti da 250 g.
Ingredienti
Nocciole da agricoltura biologica
Descrizione
Per secoli, indiani e nepalesi hanno usato le noci di sapone indiane per la pulizia.
A differenza dei detergenti chimici, le noci di sapone sono naturali e rispettose dell'ambiente! La produzione di Sapindus Mukorossi non necessita di alcuna trasformazione o aggiunta inquinante prima del suo utilizzo, è biodegradabile al 100% e rispettosa della natura. Non è tossico ed è senza profumo, fa bene all'ambiente!
Optare per le noci di sapone, quindi è anche un modo per prenderti cura della natura.
La noce di sapone e le allergie
La noce di sapone è ipoallergenica, quindi è particolarmente indicata per i problemi della pelle (neurodermiti, eczemi) causati da detergenti eccessivamente aggressivi. La noce di sapone infatti è un prodotto delicato.
Come funziona?
Le noci di sapone o meglio il loro guscio, contengono una sostanza detta saponina che ha un alto potere detergente e sono ottime per il bucato.
Le noci di sapone sono ecologiche perchè si riutilizzano e dunque fanno bene all'ambiente!
La noce di sapone per detergere il bucato
Le noci di sapone possono essere usate per lavare i vestiti: esse preservano la luminosità dei colori e sono un vero smacchiatore e sbiancante. "Il loro utilizzo è semplice: è sufficiente mettere qualche noce di sapone (circa 8 noci di sapone) in un sacchetto di stoffa (o calza) e metterla direttamente nel cestello della lavatrice. Poi selezionare il programma di lavaggio abituale. A contatto con l'acqua calda, durante il primo ciclo della vostra lavatrice, le noci di sapone rilasceranno il detergente naturale presente nel loro guscio: la saponina. Durante il risciacquo, quando la macchina utilizza acqua fredda, le noci non rilasceranno più saponina.
Temperature e usi
A seconda della temperatura alla quale si lavano i vestiti e il bucato, è possibile utilizzare più volte le noci di sapone:
A 30 o 40 gradi, le noci di sapone possono essere utilizzate 3 o 4 volte.
A 60 ° C, puoi usare le noci di sapone due volte.
A partire da 80/90 ° C, le noci di sapone verranno utilizzate per un solo lavaggio.
Per riutilizzare le noci di sapone tra un lavaggio e l'altro bisogna farle asciugare mettendole su un canovaccio.
Quando, dopo alcuni lavaggi le noci di sapone diventano molto morbide, saranno da sostituire poichè hanno perduto tutta la loro saponina. Le noci usate possono essere gettate nel compost perchè sono biodegradabili!
La noce di sapone per la pulizia dei capelli
Per fare quasi un litro di decotto, bisogna usare 20 grammi di noci (da 10 a 12 pezzi). Il preparato di noci di sapone può essere conservato per 10-12 giorni in frigorifero e con questa quantità sono possibili 3-4 shampoo.
Preparazione
Tempo: meno di 15 minuti.
Occorrente
una bottiglia di vetro da 1 litro,
un imbuto,
20 grammi di noci di sapone (10-12 pezzi),
un mortaio (facoltativo).
Procedimento
Rompere le noci di sapone.
Mettere i pezzi di noci in un litro d'acqua e portare a ebollizione.
Cuocere a fuoco lento per dieci minuti, la preparazione diventerà leggermente gelatinosa.
Spegnete il fuoco e lasciate in infusione e lasciare intiepidire.
Posizionare un filtro nell'imbuto e versare il liquido nella bottiglia.
Mentre si versa il liquido presenterà della schiuma.
Strizzare bene le noci di sapone per estrarre la gelatina schiumosa prima di buttarle via.
Essendo completamente biodegradabili, le noci di sapone possono essere smaltite nel compost.
Il composto così ottenuto può essere conservato in frigorifero per circa 12 giorni.
Come lavare i capelli con le noci di sapone
Sui capelli umidi e tamponati, versare l'equivalente di un bicchiere sulla testa e massaggiare il cuoio capelluto. Nel secondo lavaggio, otterrete una leggera schiuma. Risciacquare normalmente.
È bene fare bene attenzione agli occhi perché il preparato, come tutti gli shampoo, brucia!
Dove e come vengono prodotte le noci di sapone?
Le noci crescono su un albero originario del sud dell'India, il Sapindus Mukorossi, alto 15-20 m.
L'albero del sapone, cosi viene chiamato il Sapindus Mukorossi, cresce fino a un altitudine di 1500 m.
L'albero del sapone da i suoi frutti una volta superata l'età di 10-15 anni e continua per quasi un secolo.
Quando le noci di sapone, che sono il frutto dell'albero, sono mature, diventano marrone dorato e appiccicose. In autunno le noci di sapone vengono raccolte e poi fatte essiccare, il loro colore si trasforma in rosso/marrone e perdono la loro caratteristica appiccicosa. Dopodiché le noci di sapone si rompono, e il guscio viene recuperato perché è esso che contiene la saponina - il frutto, all'interno del guscio, non è commestibile e non viene conservato.
Niente additivi dunque, niente impianti di lavorazione, niente inquinamento: la noce del sapone è un frutto 100% naturale, un ottimo detergente naturale, biodegradabile al 100%!
Scegli l'ecologia, scegli le noci di sapone!
Ingredienti
Noci di sapone indiane Sapindus Mukorossi
Disclaimer: I dati sul prodotto possono essere inesatti o non aggiornati